Falanghina "Keres" I.G.T. 2023

Il nome di questo vitigno si rifà ai pali di sostegno, chiamati “falanghe”, cui in passato si era soliti legare la pianta per permetterle di crescere ed espandersi. Il primo a citarla tra le varietà coltivate nei dintorni di Napoli fu l'Acerbi (1825). La Falanghina Keres è ottenuta da fermentazione a temperatura controllata in acciaio inox, cui segue un affinamento della durata di alcuni mesi negli stessi recipienti. Il naso è ricco e verticale, con note di ginestra, banana e ananas fuse a sensazioni terpeniche di limonene che richiamano, evidentemente, i fiori di limone. Palato fresco e sapido, con un buon equilibrio fra alcol, glicerina ed acidità. Chiude in modo soft con un retrogusto di agrumi e una leggera sensazione amaricante. (Testo di Fabio Scarpitti per Scarpitti Distribuzione snc ©)