Gavi "Sorì della Monaca" D.O.C.G. 2023
Cascina delle Monache
- Annata 2023
- Gradazione 13% vol.
- Colore giallo scarico con riflessi verdi baccello di pisello
- Vitigno Cortese 100%
- Sinonimi Bianca Fernanda, Corteis
- Temperatura di servizio 10°C
13.00 €
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Caratteristiche&Curiosità
Chi sceglie Gavi, tendenzialmente ama i vini bianchi discreti, poco appariscenti, con una buona freschezza in acidità, fragranti, croccanti, verticali e poco fruttati, come in questo caso. Al naso prevalgono note di erbe aromatiche che spaziano dal timo selvatico alla maggiorana, passando per i cespugli di rosmarino. Accenni di citronella, scorza di chinotto e fiori di limone si alternano a note di miele millefiori, mela golden e soprattutto sensazioni di mandorla (originate dall’alcol benzilico, presente in forma legata) e percepita soprattutto in fase retro-olfattiva.
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Abbinamento
se non avete tempo da dedicare alla cucina, “accontentatevi” di un semplice aperitivo con foglie di salvia impastellate e fritte in olio extra, servite con un calice di Gavi bello ghiacciato. Sarà perfetto per i ritmi della Milano che lavora e pensa solo ai danée. Se invece siete in modalità grande chef, osservante della tradizione e delle materie prime a chilometro zero, sbalordite i vostri ospiti con la mesciua. Per quattro bocche da sfamare servirebbero 100 g di fagioli cannellini, altrettanti di ceci e 350 g di farro. Non possiamo proprio definirlo un piatto povero, con quello che costa adesso il gas, per non parlare della carenza d’acqua. Se poi calcolate il costo ad ore per la preparazione, si rischia di sforare il budget. Ciliegina finale…… dovete augurarvi che i vostri ospiti apprezzino il risultato senza archiviarlo come semplicistico o superato. Comunque, andate avanti per la vostra strada senza curarvi del giudizio altrui. Mettete a bagno fagiolini e ceci in acqua fredda per dodici ore; per il farro, saranno sufficienti 30 minuti. Il passaggio successivo prevede che scoliate e risciacquiate legumi e cereali. Successivamente, ributtateli in una pentola capiente, con acqua non salata. Questo è un passaggio fondamentale, eviterete cosi l’indurimento della buccia. I fagioli ed i ceci avranno bisogno di cuocere per un’ora, a fuoco lento, in due contenitori differenti. Per il farro saranno sufficienti 40 minuti in una terza pentola. Siete pronti per riunire gli ingredienti in una sola, capiente casseruola, ricordandovi di conservare un po’ d’acqua di cottura. Adesso potete salare quanto basta, cuocere ancora per qualche minuto e condire a crudo con dell’olio evo Ligure ed una manciata di pepe nero in grani. Se volete fare gli originali, aggiungete una costa di sedano, una carota e mezza cipolla sbollentati precedentemente, tagliate le verdure a cubetti e aggiungetele ai cereali ed ai legumi. Ecco pronta la vostra minestra povera. Servitela fredda in estate, sarà l’apoteosi per il Gavi delle “monache”. (Testo di Fabio Scarpitti per Scarpitti Distribuzione snc ©)