Valle D’aosta D.O.C.Pinot Gris 2022
Lo Triolet
- Annata 2022
- Gradazione 13,50 % vol.
- Colore giallo diafano con riflessi verde alzavola
- Vitigno Pinot Grigio 100%
- Sinonimi Rulander, Auxerrois gris, Fauvet, Wiliboner, Grauer burgunder, Spirer, Szurkebarat
- Temperatura di servizio 8/10°C
24.00 €
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Caratteristiche&Curiosità
il Pinot Grigio Lo Triolet ha un colore giallo mediamente carico, limpido e brillante, con delle sfumature verdi baccello di pisello. Al naso è verticale: qualità, intensità e finezza emergono all’unisono. Alla cieca è difficile pensare ad un Pinot, assomiglia più ad un vitigno varietale in stile Chardonnay con delle estensioni aromatiche che richiamano un Traminer.
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Abbinamento
ideale con delle costolette alla Valdostana. Uso il plurale perché per me é impossibile mangiarne una sola. Un piatto godurioso con una preparazione semplicissima, oserei dire quasi banale. Basterà della carne di vitello con l’osso, ma mi raccomando acquistatela dal vostro macellaio di fiducia, non comprate carne olandese/tedesca in offerta in qualche supermercato. La prima operazione da svolgere è scalzare la carne dalla costola con un coltello ben affilato. Poi aprite (sempre con lo stesso coltello) la costoletta a mo’ di libro (tagliare la carne longitudinalmente fino all’osso per ottenere due fette, che rimarranno sempre attaccate all’osso). Con un batticarne leggermente inumidito (in modo che la carne non si rompa), battete il vitello fino ad ottenere uno spessore di 0,5 cm. Farcite con una fetta di fontina d.o.p. stagionata tre mesi, di egual spessore, e chiudete la pratica ribattendo con il batticarne i lembi esterni della costoletta per sigillarla a dovere. La ricetta originale (pare fosse di origine austriaca) non prevede l’utilizzo del prosciutto cotto. Se proprio dovete, usate quello alla brace di Saint-Oyen. Salate e pepate la carne, impanate la costoletta prima nella farina, poi nel tuorlo d’uovo sbattuto e successivamente nel pan grattato. Cuocete in una padella con del burro chiarificato 4 minuti per lato, irrorando con il burro la parte superiore e l’osso. Condite con fiocchi di sale e servitela con patate che potranno essere fritte, al forno oppure bollite. Schiacciate e condite con olio e sale. Ecco fatto! (Testo di Fabio Scarpitti per Scarpitti Distribuzione snc ©)