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A.A. Lagrein Riserva Gran Helen D.O.C. 2020

Fliederhof

  • Annata 2020
  • Gradazione 13.5% vol.
  • Colore nero profondo Vitigno: Lagrein Dunkel 100%
  • Sinonimi Lagrein Scuro, Lagrain (Goethe 1876) Caratteristiche: nel 1989 alcune analisi chimiche condotte sugli antociani presenti nella buccia degli acini hanno evidenziato una somiglianza tra Lagrein, Teroldego e Marzemino. Successivamente, analisi del DNA hanno confermato che il Teroldego è a tutti gli effetti il “papà” del Lagrein, mentre il Refosco dal Peduncolo Rosso è un discendente, così come lo sono il Syrah e la Mondeuse Blanche. A monte, il padre indiscusso di tutti i vitigni summenzionati è, senza dubbio, il Pinot Noir. L’origine del termine Lagrein risale al 1370, quando l’imperatore Carlo IV stabilì che il vino bianco Lagreiner, prodotto a Bolzano, fosse “il vino bianco migliore di tutti”. Bisognerà attendere il 1526 per iniziare a parlare del Lagrein come vino rosso proveniente da uve a bacca nera, “Rottlagrein”: ancora oggi non si ha la certezza se questo nome si riferisca al mosto/vino oppure al vitigno; infatti, quella di chiamare un vino con il nome del vitigno da cui proviene è una consuetudine abbastanza recente, risalente agli ultimi duecento anni. Prima di allora, il vino veniva chiamato esclusivamente con il nome della zona d’origine (vedi, ad esempio, il Traminer, che prende il nome dall’omonima zona di Termeno). Può darsi pertanto che l’etimologia della parola Lagrein risalga al termine “lagarina” o “lagarino”, da Vallagarina, in provincia di Trento. Quello che è certo è che quest’uva conferisce al vino struttura alcolica e colore, con i suoi antociani e i suoi tannini. $$$Il Lagrein Riserva di Fliederhof è un vino di grande corpo, ricco di colore, caratterizzato da una persistenza lunga e grande complessità; a differenza della versione base, beneficia di affinamenti in legno sia grande che piccolo, in parte nuovo e in parte usato, con successiva malolattica.$$$ Al palato il tannino è marcato ma piacevole, senza chiusure amare in fase retro-gustativa; freschezza e alcolicità sono presenti e ben bilanciate. Al naso, le note fruttate di ciliegia e prugna, unitamente alla nespola, si frammischiano a sensazioni balsamiche e di cioccolato; intervengono infine note di pepe nero, fumé e piccoli frutti neri leggermente scaldati in padella. Un vero capolavoro, che può invecchiare ed evolvere senza problemi (anche se, a mio parere, il Lagrein andrebbe bevuto nel pieno della sua evoluzione, ovvero dopo 5/6 anni di bottiglia). Bravo Ramoser! (Testo di Fabio Scarpitti per Scarpitti Distribuzione snc ©)
  • Temperatura di servizio 18°C
33.00 €
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Caratteristiche&Curiosità

Abbinamento

Il celebre tafelspitz del ristorante “Gummer” di Bolzano: 1 kg di spalla di manzo lessata in acqua bollente con verdure per circa 2 ore. Le patate vengono lessate a parte, tagliate a fette e rosolate in padella con cipolle.

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