Barbera d'Alba Superiore D.O.C. 2019

In questo vino troviamo il sapiente utilizzo della botte da 25 hl. Ormai è chiaro che il legno - se ben utilizzato - è complemento ideale del Barbera. Quindi abbiamo una bella struttura, in cui alcol e acidità sono bilanciati. L'astringenza conferita dal legno rimane nei canoni della piacevolezza e la tostatura delle botti apporta guaiacolo e 4-metilguaiacolo: tradotto in soldoni, liquirizia, una leggera sensazione fumé, tostata, e altre spezie fra cui la vaniglia e il pepe che controbilanciano – senza essere invadenti – le note floreali di viola e quelle fruttate di ciliegia e prugna. Una curiosità: in alcune zone della California e dall'Australia, alcune annate sono state compromesse dagli abbondanti incendi boschivi. L'uva, infatti, assorbe in maniera irreversibile nello strato di pruina tutti quei composti fenolici volatili che apportano sentori coprenti di legna umida incenerita, paglia bruciata, provola affumicata e carne bruciata. Questi composti, in elevata concentrazione, privano quasi totalmente il vino dei suoi aromi primari e fruttati. Per scongiurare questo rischio Destefanis, nelle fasi che portano dall'invaiatura alla vendemmia, si avvale della preziosa collaborazione dell'intero corpo dei Vigili del Fuoco di Montelupo Albese: lo scrupolo è tale che alcuni cittadini giurano di averlo visto, in occasione di un’annata particolarmente secca, punire un contadino confinante con dieci scudisciate perché colto a bruciare rovi e sterpaglie. Ecco perché i suoi vini sono impeccabili: Destefanis è davvero meticoloso. (Testo di Fabio Scarpitti per Scarpitti Distribuzione snc ©)